Composta di visciole

Disponibilità: 40g, 110g, 200g.

La visciola, nel vicentino comunemente chiamata “marinela” è una ciliegia oggi poco conosciuta e coltivata, non per la sua bontà, ma piuttosto per la sua scarsa conservabilità e per il suo sapore molto acido che difficilmente ottiene l’apprezzamento di un consumatore sempre meno abituato ai gusti più incisivi.

Dal punto di vista botanico è il frutto del ciliegio acido (Prunus cerasus) dalla polpa succosa e dal sapore acido-amarognolo.
La visciola era molto utilizzata in passato sia nelle cucine popolari sia in quelle aristocratiche e se ne conoscevano già le proprietà medicinali. Baldassare Pisanelli nel 1583 descriveva nel suo “Trattato della natura de’ cibi et del bere” le qualità curative di questo frutto: “Le visciole che siano di dura sostanza ma ben mature che pare che tingano di sangue. Giovano e sono grate allo stomaco perché smorzano l’ardore della colera, tagliano la viscosità della flemma e fanno venire appetito, massime cotte con buona quantità di zuccaio sopra.”
Trasformata in composta la visciola lascia sbalorditi donando alla preparazione un sapore impossibile da ritrovare in una comune confettura di ciliegie dolci.
La composta di visciole è ottima sul pane e sui dolci, ma si può abbinare anche a caciotte e a formaggi morbidi in genere, bolliti e selvaggina.
Cotta a fuoco lento e con tanto amore.

Ingredienti: visciole 83%, zucchero.

Zuccheri totali 46 g su 100 g
Frutta utilizzata 83 g su 100 g

Dopo l’apertura conservare in frigorifero e consumare entro pochi giorni.